PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “LA MEMORABILE DIFESA DI UNA FIGLIA DI BUONA DONNA”

Si terrà il 22 ottobre 2021, alle ore 18.30, presso il Teatro del Baraccano, via del Baraccano 2 a Bologna, la prima presentazione del mio romanzo “La memorabile difesa di una figlia di buona donna“, edito da Gemma Edizioni.

Accanto a me, sul palco, a parlare del romanzo, oltre alla Casa Editrice, avrò l’onore di avere Andrea Vianello, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, già Direttore di Rai Tre e ora Direttore di RaiNews24.

È stato creato un link per segnare la propria partecipazione all’evento (non è una prenotazione del posto!). Lo trovate qui.

Dopo la presentazione seguirà il firmacopie. Sarà inoltre possibile anche in quella sede acquistare una copia del romanzo.

AMICI BOLOGNESI SEGNATEVI QUESTA DATA: 22 MARZO 2021

Spero non abbiate impegni per venerdì 22 ottobre alle ore 18.30.

Cosa succederà?

Per ora preferisco lasciarvi così, con questo alone di mistero.

Fossi in voi, però, metterei un segno su quella data e quell’orario in agenda.

A prestissimo!

SI VA IN RISTAMPA!

La Memorabile Difesa di una figlia di buona donna è uscito solo due mesi fa ed è già in ristampa!

Dopo aver appreso della partecipazione al Salone Internazionale del Libro, ecco che arriva un’altra splendida notizia!

Grazie di cuore a tutti coloro che mi stanno supportando, alla Gemma Edizioni, all’ufficio stampa ma soprattutto ai lettori che ogni giorno aumentano di numero.

Spero di abbracciarvi presto,

Federica

“LA MEMORABILE DIFESA DI UNA FIGLIA DI BUONA DONNA” AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

Il 16 Ottobre 2021, alle ore 14.00, sarò a Torino, al Salone Internazionale del Libro, padiglione 2, stand F38 per il firmacopie del romanzo La memorabile difesa di una figlia di buona donna edito da Gemma Edizioni.

Sarà ovviamente possibile acquistare il romanzo in quella sede!

TUTTE LE INFO E LE PRIMISSIME RECENSIONI DE LA MEMORABILE DIFESA DI UNA FIGLIA DI BUONA DONNA

Sul mio profilo Instagram, nelle storie in evidenza, potete trovare tutte le informazioni relative al romanzo, compresa una mia breve presentazione e le prime recensioni che i lettori mi stanno inviando.

 

 

LA MEMORABILE DIFESA DI UNA FIGLIA DI BUONA DONNA, IL MIO PRIMO ROMANZO TRATTO DA UNA STORIA VERA

È uscito il 4 agosto 2021 il mio primo romanzo intitolato “La memorabile difesa di una figlia di buona donna” edito da Gemma Edizioni.

Un legal-thriller ma anche uno storia d’amore e di coraggio, liberamente ispirato ad un caso di cui mi sono occupata diversi anni fa, svolgendo la professione legale.

La vera storia

Alcune persone, affette dal Morbo di Parkinson, assumono un farmaco dopaminergico ignorando che tra gli effetti collaterali vi sia la sindrome compulsiva al gioco d’azzardo. A poche settimane dall’assunzione del medicinale, iniziano a giocare, ogni giorno, centinaia di euro in Gratta e Vinci e Videopoker. Nascondono ogni cosa ai loro familiari che, per mesi, ignorano quanto stia accadendo e, in breve tempo, dilapidano tutti i loro risparmi. Non passa molto tempo prima che le famiglie lo scoprano ma non immaginano che la colpa sia da imputare ad un farmaco. Alcuni rapporti si incrinano, altri si rompono definitivamente.  Quando le prime “vittime del farmaco” denunciano i fatti alla stampa e programmi televisivi come Mi manda Rai Tre, Striscia la Notizia e Le Iene iniziano a parlarne, la notizia si diffonde rapidamente permettendo a tanti altri malati che assumevano la medicina e che ne ignoravano l’effetto collaterale, di scoprire la verità sulla loro dipendenza. Partono le prime richieste di risarcimento danni alle Case Farmaceutiche e, in alcune città d’Italia, anche le prime cause. Alcune battaglie vengono perse (difficilissimo dimostrare il nesso di causalità tra assunzione del farmaco e gioco d’azzardo); di altre non si ha più notizia (le presunte vittime hanno rinunciato o è stato trovato un accordo di cui si ignora il contenuto?).

 Il romanzo 

Diletta Valli è un avvocatessa solitaria e poco incline alle relazioni sentimentali. Quando alcuni clienti si presentano nel suo studio e le chiedono di assisterli nel caso mediatico del momento, è impreparata ed impaurita. Come dimostrare che un farmaco venduto in tutto il mondo dalla potente Deutscher Pharma ha come effetto collaterale la sindrome compulsiva al gioco d’azzardo?

Nel tortuoso labirinto di indagini volte a trovare le prove che dimostrino che il gambling è un effetto collaterale del farmaco, Diletta incontra Marco Todeschi, un brillante giornalista i cui metodi poco ortodossi uniti alla determinazione dell’avvocatessa, daranno filo da torcere alla casa farmaceutica.

Tra i due l’attrazione fisica è inevitabile ma è proprio questa che mina il connubio professionale. Da una parte c’è Diletta e la sua avversione alle relazioni sentimentali, dall’altra Marco che nasconde un segreto per lei troppo ingombrante.

Diletta intraprenderà un duplice cammino, professionale e sentimentale, che metterà in discussione tutta la propria vita.   

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La storia raccontata nel romanzo, benché richiami  fatti realmente accaduti, si discosta molto dalla realtà. Ci trovate comunque tanto di me. E poi c’è la mia amata Bologna e ci sono le canzoni di Lucio Dalla, che accompagnano momenti significativi della storia.

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La memorabile difesa di una figlia di buona donna può essere ordinato sul sito di Gemma Edizioni  – sul quale potete anche leggere in anteprima il primo capitolo – e sulle varie piattaforme (IBS, Libraccio, Mondadori, Feltrinelli, Libreriecoop, ecc…).

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ULTIMO GIORNO – Secondo stralcio tratto dal racconto

«Franca?».

«Oh?».

«Quando muoio io, tu prendi la chiave che ti ho dato, vieni subito in casa mia e quel che ti piace te lo pigli, hai capito?».

Adelina teneva a braccetto la signora Franca camminando, piano, lungo il cortile pieno di buche. 

«Sì, sì, me lo dici tutte le volte che muore qualcuno».

«Ma tu mi rispondi sempre sì sì e basta».

«E che cosa ti devo rispondere?».

«Te lo prometto. Ecco. Promettilo!».

«Va bene, te lo prometto. E se muoio prima io?».

«Eh, niente, se muori prima tu lo chiederò alla Carlina».

«Mh, va be’».

«Franca?».

«Oh?».

«Tu però non me lo dici che se muori prima di me, posso andarmi a prendere le tue cose, vè?».

«Ma cosa ti vuoi prendere? Ho solo roba vecchia, marcia e quattro vestiti bucati. Però…».

«Però che?».

«Le foto, ecco, le foto del mio povero marito e della mia nipotina dell’Australia, quelle no, non voglio che le buttano quando muoio».

«Franca, quale nipotina? Quella ha più di sessant’anni!».

Le due donne iniziarono a ridere, scoprendo le bocche mezze sdentate e vennero immediatamente redarguite da uno dei giovani che ritenne inappropriato quell’atteggiamento ridanciano proprio di fronte alla veglia funebre. 

(L’Ultimo Giorno – su Amazon sezione Libri e Kindle Store)

UNO STRALCIO DELL’ULTIMO GIORNO

«Ho fatto la ciambella usando la tua ricetta. Oh, se non ti piace dimmelo e lasciala lì, lo sai che io non sono brava come te. Com’è?».

«Dammi il tempo di mandarla giù, Franca».

«Non dici niente, il sapore lo avrai sentito, o no? Ti piace o no?».

«Ma sì…è buona».

«Si capisce quando dici una bugia, vé?».

«Ma sì, è buona… forse è un po’ duretta. Ci avrai messo un po’ troppa farina».

«Guarda che è la tua ricetta, vé?».

«Ma sì, mica ho detto che è cattiva… forse ti è scappata un po’ la mano sulla farina, ecco».

«Ma insomma io ho seguito la tua ricetta, non mi sembra».

«Me lo hai detto tu di dirti la verità, se poi t’offendi…».

«Ma no che non mi offendo, solo che dici che ho messo troppa farina e io, invece, ho messo la farina che mi hai detto tu, vé?».

«Allora com’è che a me, con la stessa ricetta, viene morbida?».

«Oh, insomma, la prossima volta ti faccio lo stufato di salsiccia e fagioli, che quello mi viene bene, eh?».

«Quello sì che è leggero. Mi vuoi far morire nel sonno come la Luisa?».

«Be’ e non saresti contenta?».

«Di morire nel sonno sì ma non per mano tua. Poi ti tocca pure andare in galera».

«Ti preoccupi per me che vado in galera e non per te che muori, sei proprio un bel tipo, vé? Non la finisci la ciambella?».

«No, adesso non mi va. Non ho tanta fame».

«Non hai tanta fame o non ti piace?».

«Ricominciamo da capo? Mi farai tornare la febbre!».

«Per carità, che poi mi tocca andare dal signor Giorgio al posto tuo e Dio solo sa quanto mi ha fatto impazzire la scorsa settimana!».

«Non lo sai prendere».

«Oh insomma, non so prendere il signor Giorgio, non so fare la ciambella, sai cosa ti dico? Adesso vado a casa che son stufa».

«Dai Franca vieni qui che adesso inizia la Maria De Filippi!».

«Oggi chi c’è, il trono dei giovani o dei vecchi?».

«Franca anche i vecchi a nostro confronto sono giovani. C’è sempre il trono dei giovani per quel che ne so».

«Parla per te! Io potrei anche andare a trovarmi un omino se volessi. Eh ridi, ridi. Che ne sai, magari ne trovo uno con i soldi e faccio la signora almeno per gli ultimi anni che mi restano».

«Ah bell’amica che sei! Mi lasceresti qui a marcire tra i topi per un omino della De Filippi?».

«Be’ magari ha un amico ricco per te!».

Le due donne risero di gusto e si accomodarono sul divano per commentare la tv insieme.

( L’ULTIMO GIORNO si trova anche su Amazon, nelle sezioni: Libri o Kindle Store. Potete accedere anche da qui)

L’ULTIMO GIORNO – Il mio nuovo racconto per la Collana Undici Minuti di Gemma Edizioni

Quando la mia editor mi ha mostrato la copertina ho avuto un sussulto.

Era come se mi avesse letto dentro. Quella donna anziana, di spalle assomiglia in maniera impressionante a mia nonna, al quale questo racconto è dedicato.

L’ho scritto pensando a lei, al suo altruismo e alla sua immensa generosità che hanno fatto sì che restasse nei cuori e nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Quando se n’è andata, ciò che mi ha colpito non è stato tanto vedere decine e decine di persone al suo funerale ma ascoltare quelle decine di persone raccontare come sono state aiutate da mia nonna.

Era una donna speciale che ha sempre dato senza chiedere nulla in cambio.

Così è nato L’Ultimo Giorno, pensando a coloro che vivono vite silenziose, spesso ai margini delle società e colmano i loro vuoti riempendo quelli degli altri.

È un racconto breve ma pieno di intensità, amore e delicatezza. Parla di Adelina, un’anziana vedova piena di ricordi, che vive nel palazzo fatiscente di un vecchio quartiere popolare, circondato da anime sole, proprio come lei, ma più smarrite. Adelina, per colmare i suoi vuoti, trascorre le giornate cercando di riempire quelle degli altri, fino a quando, un incontro inaspettato col destino, la riporterà alla leggerezza della vita.

A breve l’e-book sarà presente su tutte le piattaforme. Al momento lo trovate qui.

 

 

 

 

 

FICO SOCIAL TOUR

Cosa ci facevo con Sonia Peronaci, Salvatore Aranzulla e una settantina di food blogger a Fico, oggi 24 marzo?

Il Fico Social Tour!

Per festeggiare l’arrivo della Primavera il Consorzio Mortadella Bologna e Sonia Peronaci (per i pochi che ancora non la conoscessero è la fondatrice di Giallo Zafferano) hanno organizzato un tour alla scoperta delle aziende che producono le maggiori eccellenze italiane.

Un viaggio quasi mistico tra i profumi e i sapori del nostro Paese: la profumata mortadella bolognese del Consorzio Mortadella Bologna, il prosciutto crudo Ruliano che si scioglie in bocca, il saporito culatello dell’Antica Ardenga – da mangiare rigorosamente con la torta fritta -, il Parmigiano Reggiano ed il Grana Padano (perché mai scegliere quando si possono mangiare entrambi?) e ancora lo squaquerone del Caseificio Valsamoggia che mi ha fatto venire nostalgia della piadina romagnola, le confetture speciali di Roboqbo, la mitica, unica ed inimitabile amarena Fabbri (l’avete mai gustata dentro un calice di prosecco?), il miele di Mielizia ed il gelato di Carpigiani 

Un salto anche da Oway che non fa prodotti da mangiare ma prodotti per il corpo e per i capelli (e Dio mio che prodotti!) utilizzando solo materie prime biodinamiche ed è molto attenta all’ambiente.

Insomma un tour all’insegna delle eccellenze che tutto il mondo ci invidia e di cui ho già una tremenda nostalgia.

 

 

Federica Caladea e Salvatore Aranzulla