MARZO 2017

Ultimo giorno di Marzo.

Ho fatto delle belle foto, in giro per la città, tra ieri e oggi. Non ho scoperto posti nuovi, no. Sono le stesse strade che percorro quotidianamente. Ad essere diversa sono io. Sì, perché dopo tanto tempo, ho ricominciato a camminare alzando lo sguardo. Mi sono guardata intorno, ho notato dei dettagli, mi sono accorta delle cose. Cose che prima non avevo tempo, voglia, forza di guardare.

Mi sono affezionata a questo Marzo come se fosse una persona perché mi ha fatto stare bene come non stavo da tanto tempo. Troppo tempo. Forse più di un anno.

Mi sono ricordata come ci si sente quando si è sereni.

Guardate che è brutto e bello allo stesso tempo ricordarsi una cosa così. Fa quasi impressione non sapere cosa sia la serenità ed è una boccata di ossigeno bella grande sapere che cos’è la serenità.

Non lo so cosa mi riserverà Aprile, e i mesi a venire. Non lo so proprio.

Ma a Marzo dico grazie. Qualunque cosa accada.

LE SHOPPING BAG A PANNELLI, LA NOVITA’ DI PINKO PERFETTA PER LA PRIMAVERA E L’ESTATE

Con l’arrivo della primavera arriva anche la voglia di buttarsi alle spalle il grigiume dell’inverno e riempirsi di colori, ogni giorno diversi.

Le vetrine sono piene di splendidi oggetti da acquistare, che aumentano la voglia di nuovo che ci pervade ad ogni cambio stagione ma che, non sempre, possiamo permetterci.

Le nuove shopping bag di Pinko in questo sono perfette. Vengono vendute a pannelli, di diversi colori che, grazie alle zip laterali, si uniscono tra loro creando borse bicolour.

Ogni giorno, quindi, potete mixare le componenti ed avere una shopping bag diversa. Potete scegliere tra oltre dieci colori diversi, compreso l’oro e l’argento.

Io ho acquistato questi tre pannelli: nero, rosa antico e bianco.

Trovate tutte le info su sito di Pinko: www.pinko.com

IL PRODOTTO DEL MESE: FACE 04 DI KIKO

Lo so, lo so che appena avete letto il titolo avete storto il naso.

Ma ora vi racconto cosa è successo e sono certa che la maggior parte di voi si identificherà e mi dirà: “E’ capitato anche a me!”

Parecchio tempo fa, sono andata in profumeria per acquistare un fondotinta e ho fatto l’errore madornale di dichiarare che lo stendo con le dita.

La commessa mi ha guardato inorridita. Ha proprio sgranato gli occhi, come se le avessi detto che per hobby mi diverto a bastonare i vecchietti per strada. Insomma spalmare il fondotinta con le dita non si fa, pare sia un reato.

Ovviamente mi sono sentita in colpa, come se veramente andassi per strada a bastonare i vecchietti. Così mi sono fatta convincere (=abbindolare) ad acquistare il super pennello in peli di Mammut albino dell’Himalaya Limited Luxury Edition. Mi è costato più il pennello del fondotinta (perché ovviamente un pennello normale NON si può usare).

Il mattino dopo, ero pronta a sentirmi nuovamente meritevole di respirare la stessa aria dei comuni mortali, avendo in mano il pennello in peli di Mammut albino dell’Himalaya Limited Luxury Edition. Ho iniziato a usare questo coso dando delle spennellate sgraziate come un imbianchino alle prime armi. Un disastro. Pensavo fosse l’inesperienza ma dopo tre o quattro giorni la situazione non era migliorata e ho abbandonato presto l’arnese sentendomi pure in colpa per il povero Mammut sacrificato inutilmente.

Ovviamente sono tornata ad usare le mani e a mentire spudoratamente alle commesse ogni volta che acquistavo un fondotinta.

Poi, dopo anni, l’altro giorno, è arrivato LUI.

FACE 04 STIPPLING FOUNDATION BRUSH DI KIKO

Alcune ragazze di cui ho piena fiducia me ne hanno parlato benissimo e, visto il costo davvero basso (€ 13,95) ho deciso di provare.

Sentite, UN INCANTO.

Non va “spalmato” ma picchiettato sul viso, e non so quale sortilegio avvenga ma vi garantisco che il fondotinta sembra nebulizzato. Si stende perfettamente, in maniera uniforme e, secondo me, dura anche più del solito.

Ovviamente è sempre buona cosa usare una buona crema idratante come base e, ça va sans dire, un ottimo fondotinta.

Provate e fatemi sapere!

 

AGNESE, IL RACCONTO CHE INAUGURA LA COLLANA UNDICIMINUTI DI GEMMA EDIZIONI

Ho l’onore e l’immenso privilegio di inaugurare Undiciminuti, la collana di e-book di Gemma Edizioni con il racconto Agnese, già disponibile su Amazon ,  bookrepublic.it , Mondadori Storefeedbooks. com e tra pochissimi giorni anche sul sito www.gemmaedizioni.it al costo di € 0,99.

AGNESE
Dopo la morte della nonna, Agnese diventa l’unica erede di un amore segreto e travolgente.
Un lascito difficile da gestire, un racconto delicato sulla perdita e la riconquista dei sentimenti.

Perché sua nonna le aveva lasciato quella scatola? Che cosa conteneva? E perché non gliene aveva mai parlato? La morte era giunta improvvisa ed era quindi evidente che quel pacco fosse stato preparato in tempi non sospetti affinché l’anziana donna fosse certa che arrivasse nella mani della nipote.
Tirò lo spago avvolto intorno alla scatola ma era annodato con forza e servirono un paio di forbici per tagliarlo. Uno spesso scotch da pacco, poi, sigillava ogni possibile apertura. Probabilmente la nonna temeva che qualcuno tentasse di dare una sbirciata al contenuto. La curiosità di Agnese aumentò, cosa ci poteva essere lì dentro di così prezioso?

(AGNESE, Federica Caladea)

AGNESE

Sta arrivando Agnese.
In attesa di scoprire chi è, ieri sera il suo hashtag ha raggiunto la top trend di Twitter, piazzandosi per qualche ora, in prima serata, al terzo posto e generando migliaia di tweet.
Si può lasciare in eredità il ricordo di un amore?
Se avete voglia, lasciatemi un commento e raccontatemi che cosa avete ereditato dai vostri nonni. Ovviamente non mi interessano le questioni patrimoniali e i lasciti. Parlo di gesti, modi di dire, abitudini o qualsiasi altra cosa che pensate di aver preso da loro.

 

 

LISTERINE SMART RINSE: IL COLLUTTORIO MAGICO

Oggi voglio dedicare un post alla cura dei più piccoli. In particolare all’igiene orale che, troppo spesso, viene trascurata nell’erronea convinzione che i denti dei bambini abbiano bisogno di meno cure.

Sarà che da piccola ho sofferto moltissimo di mal di denti, sarà che sono fermamente convinta che certe abitudini, prese da piccini, possano aiutare a ridurre sensibilmente le sedute (e i costi!) del dentista, io ho una vera fissazione per l’igiene orale dei bambini e dopo essere riuscita ad introdurre l’uso del filo interdentale, ora è il turno del collutorio.

Devo dire che Listerine mi ha dato una grossa mano. Il collutorio Smart Rinse, infatti, oltre ad avere un ottimo aroma, è magico grazie alla “tecnologia calamita”. In pratica attrae e colora i residui di cibo che lo spazzolino non riesce ad eliminare, trasformandoli in piccole palline rosa.

I bambini, quindi, quando si sciacquano la bocca possono verificare se hanno lavato davvero bene i denti in base a quante palline rosa ci sono. Il loro scopo, ora, è diventato quello di lavarsi accuratamente per evitare di trovare tracce rosa nel lavandino.

Loro giocano, noi risparmiamo i soldi del dentista!

Il colluttorio è solo per bambini dai 6 anni in su. Lo trovate al supermercato.