BOLOGNA TRA LE DIECI CITTA’ IN CUI SI MANGIA MEGLIO AL MONDO, PAROLA DI TELEGRAPH

Possiamo dichiarare senza timore di smentita che Il Telegraph ami moltissimo Bologna. Dopo averla consigliata come meta turistica e aver dichiarato che «è la migliore città per imparare l’italiano, perché le persone sono cordiali, non ci sono tanti turisti come Roma e Firenze, ma soprattutto perché ci sono ottimi corsi dove prendere lezioni» (qui potete trovare l’articolo http://www.telegraph.co.uk/travel/artsandculture/8752765/Italy-Language-lessons-in-Bologna.html ), qualche giorno fa ha inserito la città al settimo posto tra le dieci in cui si mangia meglio al mondo.

«Bologna è conosciuta come ‘La Grassa’, ‘The Fat One’”, per il suo cibo tra i migliori della nazione. Piena di negozi di alimentari, mercati di strada offre una fantastica gamma di opzioni per mangiare, da ristoranti raffinati a semplici trattorie» (http://www.telegraph.co.uk/travel/food-and-wine-holidays/The-worlds-best-cities-for-foodies/foodu-bolog-d3t3kb/)

Unica città italiana in classifica, nonostante le modeste dimensioni e nonostante non sia tra le mete turistiche più conosciute all’estero, possiamo dire che Bologna fa la sua grassa figura in mezzo a grandi capitali quali New York, Londra, Tokyo, Bangkok e Lima, per citarne alcune.

Io a ragù e mortadella ci sono cresciuta e sarei di parte ma ora che anche gli inglesi – sinceramente un po’ snob in quanto ad elargizione di riconoscimenti – hanno scoperto la nostra tradizione culinaria, possiamo affermare con orgoglio che non ce n’è per nessuno!

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La lasagna
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La mortadella

 

Come sono arrivata qui

Sul web sono approdata per puro caso spinta dalla curiosità. Mi sono iscritta a Twitter per lo stesso motivo per cui, inizialmente, si iscrivono tutti: seguire i vip. E’ finita che i vip hanno iniziato a seguire me.
Ho scoperto presto che i 140 caratteri si adattavano perfettamente al mio stile fatto di ironia pungente e, soprattutto, autoironia.
“La mia vita è una sitcom” è la frase che accompagna la mia bio. Mi piace trovare il risvolto divertente delle vicissitudini quotidiane, almeno quando non sono impegnata ad imprecare lungo i corridoi dei tribunali, in mezzo al traffico o al parco tra palloni, macchie di erba e urla.
Il mio stile ironico non è passato inosservato. Nel 2013 la mia faccia ed il mio nick sono finiti su un articolo di Donna Moderna che si occupava delle “vere Twitstar” ossia persone comuni che piacciono e vengono seguite più dei vip per le loro vite normali.

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Donna Moderna

La crescente popolarità ha portato nuovi contatti e nuove collaborazioni, sia in qualità di influencer per la televisione (Il Grande Fratello, Amici di Maria De Filippi, C’è Posta per te, L’Isola dei famosi e L’isola di Adamo ed Eva per citarne alcuni), che in qualità di testimonial per il digital marketing.

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Grande Fratello 15 – 2016
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Amici di Maria De Filippi – 2015

Nel gennaio 2016 ho avuto l’onore di essere scelta dal Teatro Comunale di Bologna come voce social per l’apertura della stagione lirica 2016 raccontando live twitting l’Attila di Verdi e la Carmen di Bizet.

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Teatro Comunale di Bologna – Intervista per Rainews 24

Dato che fare la mamma, l’avvocato e la social addicted non mi è sufficiente, nel tempo libero amo scrivere, soprattutto racconti. Ed è proprio all’inizio del 2016 che un mio racconto è stato scelto e pubblicato, insieme ad altri racconti di diversi autori, dalla Casa Editrice Gemma Edizioni.

Ma di questo vi parlerò un’altra volta.